Camminavo nella natura. Non so se fosse la prima volta, ma lì è successo di nuovo.
Una sensazione che ti scorre dentro, che non viene da fuori, né dalla logica.
Un flusso. Come un sogno che ti prende da sveglio.
La chiamano “intuizione”. Ma è qualcosa di più viscerale: è l’inconscio che sale su e ti parla.
Quando sei lucido, centrato, presente e Non quando sei fuso, disperso o drogato, l’inconscio si manifesta. E lo senti che non è razionale.
È una specie di sogno liquido: divaghi, navighi, fluttui, hai idee. Ma tutto, in qualche modo, ha un senso. È connesso a te.
L’inconscio non è un nemico.
Per me è stato più saggio di mille pensieri razionali.
Ma attento: dipende da chi sei.
Se sei una persona consapevole, il tuo inconscio è una bussola.
Se sei una persona che odia, che scappa, che finge... allora l’inconscio è vomito puro.
Tira fuori solo quello che sei dentro.
Chi non ascolta, scappa.
Vedo ragazzi che preferiscono drogarsi piuttosto che fermarsi un’ora nella natura.
Vedo adulti che preferiscono una serie TV a sedersi in silenzio con se stessi.
Non giudico. Ma li capisco bene.
Ascoltare l’inconscio, e in generale sè stessi, fa paura. Perché ti mette a nudo.
Ma è anche l’unico modo per capire chi sei.
Cosa puoi fare?
- Cammina da solo, in un posto vivo, senza musica. Lascia che i pensieri arrivino.
- Osserva come si muovono: quelli veri non li crei tu. Ti arrivano addosso.
- Non cercare di capirli subito. Registrali.
- Se un’intuizione torna più volte, ascoltala.
Magari è la tua mente che sa più di te.
Cosa NON fare?
- Non pensare che basti fumarsi qualcosa per “entrare in contatto con sé”.
- Non confondere EVASIONE con ESPLORAZIONE.
- Non aspettarti visioni mistiche. Spesso il vero inconscio è una sensazione sottile, ma profonda.
L’inconscio è la tua droga naturale.
E non ha effetti collaterali, se ci arrivi con calma.
Non ti brucia neuroni. Non ti fa diventare qualcun altro.
Ti fa diventare te.
Chiudo così:
Siamo animali. E ci annusiamo ancora. Ma l’unico odore che vale la pena inseguire è quello della verità interiore. E non lo trovi nel mondo. Lo trovi dentro. Lo trovi quando finalmente stai zitto. E ascolti